Gay Erotic Stories

Era una domenica di luglio, con un bel sole e un ottimo venticello che faceva si che la giornata non fosse calda ed insopportabile come accade solitamente in questo periodo. Dall'inizio della settimana moglie e prole erano andati al mare ed io me ne ero rimasto tranquillo a casa a godermi la pace che ogni tanto è necessario avere. L'unica compagnia era quella dei vicini e quella del gatto. In tarda mattinata uscì per andare a prendere il giornale e qualche rivista al fine di passare il pomeriggio spaparanzato al sole sul terrazzo o in giardino leggendo un po' in tutta tranquillità. All'edicola incontrai un amico, come si può essere amici in un paese di provincia, e tra una chiacchiera e l'altra lo avevo messo al corrente dei miei programmi per il pomeriggio; nel suo sguardo si era accesa una luminosità particolare.... Mi disse che essendo sua moglie andata a trovare la madre in città anche lui era solo nel pomeriggio; così un po' per fare due chiacchiere, un po' perchè c'era qualcosa nel suo sguardo e nel suo modo di fare che mi solleticava gli dissi se voleva venire da me. Lui rispose che sarebbe venuto dopo pranzo e così ci salutammo. Quando si è soli in casa ci si accontenta sempre e così feci un breve spuntino e mi misi in giardino in short a leggere il giornale e a prendere il sole. Dopo un po' suonò il campanello ed il mio ospite sbucò dal vialetto del giardino. Bevemmo un caffè e cominciammo a chiacchierare; poi lo invitai a mettersi comodo sull'altro lettino e a non fare complimenti: se voleva prendere il sole in libertà poteva togliersi la maglietta; non se lo fece dire due volte e si sdraiò a torso nudo sempre con quella luce negli occhi. Si parlava del più e del meno quando parlando delle vacanze gli raccontai che era nostra abitudine andare all'estero al mare dove si poteva senza problemi a fare del naturismo; mi disse che non lo aveva mai fatto ma che la cosa lo aveva sempre attirato e che si era ripromesso di farla alla prima occasione possibile. A quel punto gli dissi che se voleva potevamo portare i lettini sul terrazzo e prendere il sole nudi in quanto non ci sarebbero stati occhi indiscreti ed essendo tra uomini.... La sua reazione fu entusiastica mentre io già pensavo a cosa c'era sotto quei pantaloni, visto che sia lo sguardo che il suo torace erano tutto un programma.... Io avevo già avuto esperienze con altri uomini e se la cosa mi si presenta, pur essendo felicemente sposato, non la disdegno. Prendemmo i lettini e salimmo sul terrazzo; li sistemammo e ci spogliammo. Le mie immaginazioni circa le sue doti nascoste andavano oltre il previsto....un bel cazzo stava goduriosamente appoggiato su due belle palle consistenti, senza troppi peli (come piacciono a me) e foriere di una gran capacità di far godere.... Dal mio canto facevo fatica a far stare tranquillo il mio cazzo che cominciava a raddrizzarsi ad ogni pensiero maligno... Come succede spesso tra uomini, il discorso finì sul sesso...le proprie esperienze, i propri gusti ecc... Mentre se ne parlava il suo cazzo cominciò a diventare duro ed allungarsi tanto che lui non riuscì più a nascondere con la gamba la sua erezione. Mi guardò quasi per scusarsi ma nello stesso tempo con uno sguardo così invitante che non potei fare a meno di dirgli: non preoccuparti, anzi, ho io il rimedio!!!! Mi alzai, mi sedetti a fianco e cominciai con la punta della lingua a leccargli dal basso alla punta, in tutta la sua lunghezza (circa 20cm) il cazzo che fremeva dalla voglia di essere inghiottito.... Nel frattempo con la mia mano cominciai ad accarezzargli le gambe, belle sode e muscolose, e ad infilarmi ta le sue cosce. Notavo che la cosa non gli dispiaceva, anzi con dei movimenti minimi le aprì sempre di più lasciandomi lo spazio per arrivare sotto le palle e all'ingresso del suo culo..Non feci a tempo a sfiorargli il buco che cominciò a sollevarsi ansimando, un po' per il pompino che contiunavo sempre più velocemente a fargli, un pò per darmi la possibilità di infilargli un dito nel suo buco.. Così feci ed allora in piena eccitazione cominciò ad inondarmi la bocca del suo liquido caldo, che come avevo previsto dalla consistenza dei suoi coglioni, era molto abbondante...Continuai a spompinarlo sino ad ingoiare l'ultima goccia...Il suo sguardo era estasiato ma anche il mio cazzo reclamava il suo piacere. Lui se ne accorse e senza proferire parola si voltò a pancia in giù presentandomi in tutta la sua pienezza un culo ben tornito, muscoloso quanto basta, senza peli, che non vedeva l'ora di donarsi..... A quel punto comincià a leccargli piano piano il buco, e mi portai poi sopra di lui....Mi disse di non essere violento perchè anche se non lo avrei creduto, era per lui la prima volta.... Al culmine della contentezza per essermi trovato un boccone così appetitoso, non previsto, e pure vergine mi presentai alla sua entrata con tutta la delicatezza che la situazione mi imponeva.... Nonostante ciò vidi che la cosa non era priva di dolore per il mio verginello.... Ma ne lui me lo chiese, ne io avevo intenzione di smettere; con un colpo deciso forzai l'ultima resitenza.....un gemito di dolore ma nello stesso tempo di liberazione accompagnò il mio affondo.... Pian piano il mio godimento aumentava e anche il suo iniziale disorientamento cominciò a trasformarsi in piacere tanto da assecondare i miei movimenti.... Dopo qualche minuto un ultimo colpo mi permise di inondare quel bel culo di tutto il mio seme, sino a quel momento trattenuto e lasciandomi andare sul suo corpo, mi avvicinai alla sua testa e mordendogli il lobo del collo gli chiesi: tutto ok? Voltò la sua testa, e guardandomi in faccia sempre con quello sguardo luminoso mi rispose: quando si ricomincia!! Non stò certo a dirvi che i nostri incontri continuarono per tanto tempo appena ne avevamo l'occasione. A volte le vacanze delle moglie ci permettono di conoscere nuove orizzonti...!!!!