Gay Erotic Stories

A 31 anni ero sposato con una bella bionda con cui facevo spesso l'amore anche se in realta` non mi piaceva piu` di tanto, soprattutto lo stress della prestazione e cosi` via. Una sera di ritorno dal supermarket vengo assalito da due bruti che cercano di rapinarmi ed, essendo piccolino e senza muscoli assolutamente, mi bloccano e mi stanno portando via i soldi quando un altro cliente del market nota il fatto, accorre e mette in fuga i due bruti. Quindi mi chiede se ho fretta e , siccome mia moglie era in piscina, dico di no e mi offre da bere in un bar. Mi colpirono di lui la barba nera, i suoi musoli incredibili (un suo bicipite valeva come le mie due cosce!) i suoi pettorali pelosissimi ed enormi. Inoltre mi colpisce anche il fatto che mi apre la porta della macchina sia quando salgo che quando scendo. Al bar parliamo del piu` e del meno, e` molto gentile, vuole pagare lui e prima di lasciarci mi da` il suo indirizzo e dice che se voglio magari un giorno ci possiamo ritrovare anche solo per bere qualcosina. Mi accompagna a casa e va via. La sera mia moglie vuole fare l'amore, ma il cazzo non mi si rizza vedendo le sue tette. Cio` che ho in mente e ` il mio salvatore. Approfittando del fatto che mia moglie deve andare a trovare la mamma malata e stara` via tutta la settimana, alla sera della domenica, dopa aver accompagnato mia moglie in stazione, chiamo Giacomo e gli chiedo se vuole venire a bere un drink a casa mia. Dice di si e si presenta con una mazzo di rose rosse. A me fa piacere la gentilezza, poi andiamo al ristorante e parlando viene fuori che e` divorziato e che e` gay. Gli piace andare solo con uomini totalmente passivi e che indossino calze di nylons o collants. Dice che forse e` il suo subconscio. Gli uomini gli piacciono piccoli, da proteggere, non pelosi. Diche che spera di non avermi deluso, che sper che ci si veda ancora, mi riaccompagna a casa. Oltre ai suoi muscoli incredibili, mi colpisce la sua gentilezza, con lui mi sono sentito trattato bene, al centro dell'attenzione, paga sempre lui, mi riaccompagna a casa, insomma mi trovo benissimo nella parte della donna. A casa ripenso a quello che ha detto e frugo nel cassetto di mia moglie dove trovo un paio di collants velatissimi che indosso sulle mie gambe senza peli. La sensazione e` incredibile e decido di chiamarlo per un altro appuntamento dove mi presento indossando dei collants neri sotto pantaloni e le calze da uomo , ovviamente. Sono eccitato per tutta la sera e dopo il film dell'orrore ne quale in piu` scene cerco conforto fra le sue forti braccia,in macchina al momento dell'addio gli dico dei collants e lui mi invita a casa sua dove appena entrati mi bacia. Altro che la lingua di mia moglie. Poi mi spoglia e si spoglia. In collants e senza mutandine mi sento imbarazzato ma passa presto perche` mi fa passare una mano sul petto villoso. da li in poi non capisco niente e in men che non si dica son in ginocchio a succhiare il suo bastone. Quindi mi fa mettere alla pecorina e con un colpo netto mi rompe i collants e mi penetra il culetto vergine. Il dolore dura un minuto poi il piacere prende il sopravvento, voglio cazzo dovunque, in culo in bocca, mi viene in faccia e deglutisco almeno un litro di sborra. Nella notte provo anche guepieres, autoreggenti, reggicalze e altre calze velatissime che danno incredibili sensazioni a me e che trasformano lui in un toro scatenato. Avvio le pratiche di divorzio, di accarezzare morbide tette non ne ho piu` voglia, preferisco mettermi a 4 zampe e farmi spaccare in due dal pezzo di ferro. Dimenticavo, da allora i collants fanno parte del mio vestiario.